lunedì 26 gennaio 2009

Amici della De Filippi: la fabbrica delle illusioni



A distanza di pochi giorni sono apparse sui giornali due notizie legate fra loro come fossero le due facce della stessa medaglia. Da un lato l'entusiasmo per le 120.000 copie vendute dal cd di "Amici", dall'altro l'amara confessione di Dennis Fantina. Il primo vincitore della trasmissione (che all'epoca si chiamava "Saranno Famosi") oggi come cantante non ha lavoro ed è costretto a fare l'operaio per mantenere la sua famiglia (moglie e figlia sono vere). Cosa significa tutto questo? Secondo me una cosa sola, ovvero che Amici, e del resto tutti i "talent show" in generale, non sono altro che una clamorosa e assurda presa per il culo. Si fa business sulle spalle di giovani incapaci di capire che loro sono strumenti e non un fine come vogliono fargli credere. Il panorama è desolante. E spesso per alzare l'audience i ragazzi sono usati come carne da macello per polemiche senza senso fra i vari insegnanti. Io penso che questo circo andrebbe chiuso perchè i ragazzi imparano poco o nulla e vengono esclusivamente sfruttati dalla macchina televisiva. Peccato perchè gente di talento in giro ce ne sarebbe tanta. Ma la cara e vecchia gavetta nessuno si sente più in dovere di farla o di pretenderla.

giovedì 22 gennaio 2009

Una Trans in passerella: Patricia Araujo




Se non te lo dicessi penseresti che la ragazza qui accanto sia un uomo? In realtà è proprio così. Patricia Araujo, questo il suo nome, ha sfilato a Rio de Janeiro dove in questi giorni si è tenuta la più importante manifestazione di moda del paese. La notizia è passata abbastanza inossorvata in Italia. Spero che sia un passo in avanti per il riconoscimento dei diritti più elementari per chi fa parte di una minoranza. Sessuale e non.

martedì 20 gennaio 2009

Kakà resta al Milan: che lezione per lo sceicco!!!





"Omnia Amor Vincit" E così alla fine il bambino d'oro è rimasto. La proposta choc del Machester City è stata rispedita al mittente nella serata di lunedi 19/01. 130 milioni al Milan e 18 al giocatore. Da tifoso la gioia è stata grande grande: per quello che Kakà vale dal punta di vista tecnico e per quello che vale come uomo che rappresenta la società che amo. Ed è proprio su questo punto che voglio riflettere. Dal mondo del calcio, che bada esclusivamente alla forma, all'apparire, ai "money", arriva una grande lezione di morale. Un ragazzo di 26 anni che possiede tutto ci insegna che i soldi non sono tutto. Direte voi: facile! Potrebbe sembrare così. Ma non lo è. Provate a fare un lavoro che vi soddisfi e che vi da 1500 euro al mese. Arriva un signore e ve ne offre 3000 ma con prospettive molto molto inferiori dal punto di vista della soddisfazione personale. Che fareste? Dobbiamo ricordare che il brasiliano guadagna sì molto ma che ha pure uno stile di vita diverso dalla maggior parte delle persone. Lui ha deciso di seguire il cuore. Lo sceicco si prende un bello schiffone dal punto di vista della morale. I soldi caro Mansour non sono tutto. Tu hai comprato il City a Settembre e non sei ancora andato allo stadio. Se lo avessi fatto avresti capito prima che il calcio è passione è cuore è anima. 500 tifosi al freddo a cantare per ore sotto casa di Kakà hanno vinto contro il cammellato danaroso. Non poteva esserci lezione più bella in un periodo di crisi come questo.

martedì 13 gennaio 2009

Bus "Atei" a Genova: scoppia la polemica


"La cattiva notizia è che Dio non esiste, la buona è che non ne hai bisogno". Così recita lo slogan che a partire dal 4 Febbraio comparirà su alcuni autobus di Genova. Non è un caso che l'iniziativa sia partita dal capoluogo ligure dove risiede il cardinale Bagnasco presidente dei vescovi e dove si svolgerà il prossimo Gay Pride in concomitanza con il Corpus Domini.
L'amministrazione non può in alcun caso togliere queste scritte. E meno male. Non tanto per la qualità o meno del pensiero ateo (che mi trova d'accordo) ma per non incorrere nell'ennesimo caso di censura all'italiana. Da queste punto di vista sono ponderate le parole di don Gianfranco Calabrese, direttore dell´ufficio catechistico della Diocesi di Genova: no alle contrapposizioni.

«Ci sono modi e modi di esprimere sia la tolleranza che l´intolleranza e la ricerca della tolleranza è sempre il dialogo» mentre «la contrapposizione è sempre intolleranza, e atteggiamenti di contrapposizione frontale non aiutano il dialogo».
L'iniziativa è dell'Uaar: Unione di atei, agnostici e razionalisti, ed è già presente in altre città come Londra, Washington e Barcellona. Una volta tanto ci troviamo a commentare ciò che dovrebbe essere normale ovvero la totale libertà di pensiero in un paese assurdo come l'Italia dove per la maggioranza delle persone ateo è sinonimo di malato. Per i cristiani più ferventi è consigliato prendere il bus successivo.
Buon frappuccino a tutti!!!

venerdì 9 gennaio 2009

Canone Rai? No Grazie


Come ogni anno, di questi tempi, sui canali Rai sta passando la pubblicità per pagare il canone alla televisione di stato. Devo premettere che sono convinto dell'inutilità di questa tassa datata 1938. Tanto più oggi che esiste un'offerta televisiva vasta e quasi sempre qualitativamente superiore alla Rai. Ad esempio Sky. E' sì un tv a pagamento, ma la qualità e la varietà dell'offerta è talmente elevata che i soldi sono ben spesi. o almeno questa è la percezione. Nella tv di stato invece che succede? Programmi al limite dell'assurdo, personaggi vecchi e sbiaditi che ancora riampangono la televisione che fu. Testate giornalistiche ridicole. Prendo come esempio la redazione sportiva. Una telecronaca di una partita sulla Rai può causare narcolessia. A mio giudizio quel poco da salvare è tutto sulla radio.

E mamma Rai che fà? Ci ricorda che in fondo il canone costa solo 30 centesimi al giorno. (Ricordo che qualcuno per trenta denari fu tradito). Pubblicità da discount di bassa lega? Siamo sì nellìepoca della rata selvaggia, ma una presa per il culo così evidente era davvero necessaria? Per pagare il parrucchino a Baudo? Assurdo, molto assurdo, pure troppo.

Sul sito di Beppe Grillo http://www.beppegrillo.it/ ci sono le istruzioni per disattivare l'abbonamento Rai. La procedura è lunga e complessa ma se avete tempo e pazienza vi farete un bel regalo. Buon frappuccino a tutti!!!

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