martedì 13 gennaio 2009

Bus "Atei" a Genova: scoppia la polemica


"La cattiva notizia è che Dio non esiste, la buona è che non ne hai bisogno". Così recita lo slogan che a partire dal 4 Febbraio comparirà su alcuni autobus di Genova. Non è un caso che l'iniziativa sia partita dal capoluogo ligure dove risiede il cardinale Bagnasco presidente dei vescovi e dove si svolgerà il prossimo Gay Pride in concomitanza con il Corpus Domini.
L'amministrazione non può in alcun caso togliere queste scritte. E meno male. Non tanto per la qualità o meno del pensiero ateo (che mi trova d'accordo) ma per non incorrere nell'ennesimo caso di censura all'italiana. Da queste punto di vista sono ponderate le parole di don Gianfranco Calabrese, direttore dell´ufficio catechistico della Diocesi di Genova: no alle contrapposizioni.

«Ci sono modi e modi di esprimere sia la tolleranza che l´intolleranza e la ricerca della tolleranza è sempre il dialogo» mentre «la contrapposizione è sempre intolleranza, e atteggiamenti di contrapposizione frontale non aiutano il dialogo».
L'iniziativa è dell'Uaar: Unione di atei, agnostici e razionalisti, ed è già presente in altre città come Londra, Washington e Barcellona. Una volta tanto ci troviamo a commentare ciò che dovrebbe essere normale ovvero la totale libertà di pensiero in un paese assurdo come l'Italia dove per la maggioranza delle persone ateo è sinonimo di malato. Per i cristiani più ferventi è consigliato prendere il bus successivo.
Buon frappuccino a tutti!!!

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