venerdì 9 gennaio 2009

Canone Rai? No Grazie


Come ogni anno, di questi tempi, sui canali Rai sta passando la pubblicità per pagare il canone alla televisione di stato. Devo premettere che sono convinto dell'inutilità di questa tassa datata 1938. Tanto più oggi che esiste un'offerta televisiva vasta e quasi sempre qualitativamente superiore alla Rai. Ad esempio Sky. E' sì un tv a pagamento, ma la qualità e la varietà dell'offerta è talmente elevata che i soldi sono ben spesi. o almeno questa è la percezione. Nella tv di stato invece che succede? Programmi al limite dell'assurdo, personaggi vecchi e sbiaditi che ancora riampangono la televisione che fu. Testate giornalistiche ridicole. Prendo come esempio la redazione sportiva. Una telecronaca di una partita sulla Rai può causare narcolessia. A mio giudizio quel poco da salvare è tutto sulla radio.

E mamma Rai che fà? Ci ricorda che in fondo il canone costa solo 30 centesimi al giorno. (Ricordo che qualcuno per trenta denari fu tradito). Pubblicità da discount di bassa lega? Siamo sì nellìepoca della rata selvaggia, ma una presa per il culo così evidente era davvero necessaria? Per pagare il parrucchino a Baudo? Assurdo, molto assurdo, pure troppo.

Sul sito di Beppe Grillo http://www.beppegrillo.it/ ci sono le istruzioni per disattivare l'abbonamento Rai. La procedura è lunga e complessa ma se avete tempo e pazienza vi farete un bel regalo. Buon frappuccino a tutti!!!

Nessun commento:

Lettori fissi